Educatori, esperienze a confronto

La mattinata segue con il confronto tra presidi e insegnanti coordinato dagli studenti, con l’obiettivo di mostrare ai ragazzi il mondo della scuola cattolica attraverso gli occhi dei loro educatori. “si deve sempre chiedere agli studenti, e pretendere da loro, perché solo così prima o poi risponderanno ed è nella risposta che risiede la crescita dello studente” dice Suor Gianfranca Petruzzella, Preside dell’Istituto Sacri Cuori di Barletta. Tra i vari temi che sono emersi, il prof Umberto Fasol, dirigente scolastico del liceo alle Stimate di Verona, ha trattato quello della figura del Preside. Questi “è il primo che ha bisogno di crescere e cresce insieme agli studenti, i quali sono per lui i primi giudici”.

Andrea Violi, insegnante dell’Istituto San Severino Marche prosegue la riflessione definendo il profilo dello studente cattolico che deve: “dare fastidio”, essere scomodo. Gli studenti provenienti da diverse parti d’Italia, sono complementari: c’è chi è più attivo e impegnato, come i ragazzi del nord, c’è chi è più ospitale e attaccato ai valori come i ragazzi del sud, uniti insieme possono fare tanto, come precisa suor Gianfranca. Quest’ultima racconta anche l’esperienza di lavoro con gli studenti audiolesi che frequentano l’Istituto Sacri Cuori, i quali “aiutano gli stessi loro compagni ad affrontare la quotidianità”.

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